Viabilità SR71. “Invitiamo tutti i soggetti coinvolti a trovare soluzioni alternative per diminuire i disagi per la mobilità. Si tratta di interventi necessari, urgenti e per la sicurezza di tutti.”
“La SR71 è senza dubbio una delle arterie più importanti dell’intera viabilità regionale. Una strada che è la vera spina dorsale per il Casentino, territorio di straordinario interesse turistico, naturalistico e produttivo. Una via di comunicazione che negli anni è stata oggetto di importanti interventi con l’obiettivo di migliorarne la sicurezza e la fruibilità.”
Con queste parole Lucia De Robertis e Vincenzo Ceccarelli consiglieri PD, intervengono sulla vicenda dei cantieri stradali che interessano in questi mesi estivi la SR71 nella parte che attraversa il Casentino.
“Per tutti i lavori che si sono susseguiti in questi anni è sempre stata ricercata la collaborazione ed il coordinamento tra gli enti locali (Comuni, Provincia, Regione), al fine di rendere più fluido e sicuro il traffico. In questi giorni si stanno verificando inattese sovrapposizioni tra tre strategici cantieri, quello del viadotto di Rassina, gestito dalla Provincia di Arezzo, quello della variante Subbiano Nord – Calbenzano che dipende dalla Regione Toscana, a cui si aggiunge un nuovo cantiere di Enel Distribuzione attivato proprio in questi giorni sempre nelle stesse zone.
Questa situazione ha portato all’attivazione di due sensi unici alternati lungo la SR71 regolati da un semaforo ed uno (quello Enel) controllato direttamente da movieri e personale, e questo ovviamente sta creando disagio ai pendolari e a tutti coloro che si devono muovere lungo la statale.
Purtroppo, proseguono De Robertis e Ceccarelli, questa inedita situazione preoccupa anche per il ritardo dei tempi di conclusione dei lavori del cantiere sul viadotto di Rassina, che come detto è di competenza provinciale, e che aveva la possibilità di essere evitato con la riattivazione di un tratto della vecchia strada.
Secondo le indicazioni della stessa Provincia di Arezzo i lavori si sarebbero dovuti concludere entro la prima metà di agosto ma non sarà così. Anche per questo la regione aveva programmato i lavori in questo periodo nell’area di Subbiano Nord e Calbenzano, visto che utilizza fondi FSC che devono essere utilizzati entro il 2026.
Dobbiamo, altresì, sempre tenere presente, che questi interventi sono necessari ed urgenti per la sicurezza di tutti e andranno a garantire migliori servizi per le comunità. Esprimiamo la mia preoccupazione per questa vicenda ed il rammarico per il fatto che lavori altrettanto necessari che potrebbero essere eseguiti fuori sede come la variante del Corsalone non si possono realizzare perché non viene ripulita l’area dai soggetti competenti.
Comprendiamo la preoccupazione del presidente dell’Unione dei Comuni del Casentino, per questo, concludono De Robertis e Ceccarelli, chiediamo alla provincia ad ai tecnici della Regione e alla stessa unione dei Comuni del Casentino di valutare tutte le possibili soluzioni per la realizzazione di lavori necessari, che garantiscano contemporaneamente i minori disagi possibili agli automobilisti.”