“Siamo a fianco dei lavoratori di Amazon che rivendicano diritti fondamentali sul lavoro. Crediamo sia necessaria l’apertura di un tavolo istituzionale con i rappresentanti dei lavoratori e l’azienda per riflettere sulle condizioni di lavoro dei dipendenti, anche alla luce del significativo incremento delle attività dell’e-commerce registrate in questo periodo”
Così Vincenzo Ceccarelli, Capogruppo Pd, illustra la mozione presentata in Consiglio regionale dai consiglieri democratici.
La trattativa avviata da tempo tra azienda e sindacati, concernente la contrattazione di secondo livello, si sarebbe interrotta, secondo quanto riportato da fonti sindacali, a causa dell’indisponibilità dell’azienda nell’affrontare positivamente le tematiche poste dal sindacato tra le quali: la verifica dei turni, dei carichi e dei ritmi di lavoro imposti, la riduzione dell’orario di lavoro dei driver, la clausola sociale e la continuità occupazionale per tutti in caso di cambio appalto o cambio fornitore, nonché la stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali.
“Se vogliamo ricostruire una società più giusta nel periodo post pandemia si deve ripartire dai diritti sul lavoro, ci sono alcuni punti su cui non si può retrocedere – aggiunge Ceccarelli – Il considerevole e costante aumento delle vendite online in questo ultimo anno ha reso evidente il ruolo di questi lavoratori che rivendicano il riconoscimento di condizioni più giuste a fronte di regole e ritmi di impiego che suscitano più di qualche perplessità.”
“Le politiche sul lavoro portate avanti dalla Regione Toscana sono da sempre incentrate sull’estensione dei diritti – conclude il Capogruppo dem – e anche l’attuale Programma di governo della Giunta regionale colloca il tema del lavoro e della buona occupazione come temi prioritari. Per questo il nostro impegno è al fianco di questi lavoratori.”
