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VINCENZO CECCARELLI

VINCENZO CECCARELLI

Sanità, Approvata in Commissione PDL al Parlamento “Le risorse mai più inferiori al 7,5% del Pil”

Sanità, Approvata in Commissione PDL al Parlamento “Le risorse mai più inferiori al 7,5% del Pil”
Ora la proposta va in aula. Il gruppo PD annuncia anche un atto contro la penalizzazione delle pensioni dei medici.

La commissione Sanità del Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la proposta di legge al Parlamento che ha l’obiettivo di garantire che in futuro le risorse per la sanità non siano mai inferiori al 7.5% del prodotto interno lordo. Ora la Pdl sarà iscritta all’ordine del giorno dell’aula che la discuterà il prossimo 7 novembre, così come farà il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, con un’analoga proposta.
«Il provvedimento che va in aula per l’approvazione definitiva – spiega il presidente della commissione Enrico Sostegni – integra due proposte simili presentata dal gruppo consiliare Pd e dalla giunta regionale. La cosa è molto chiara: l’ammontare del fondo sanitario sia in misura non inferiore al 7,5 per cento del PIL dell’anno precedente, al netto del tasso di inflazione annuale, e che sia adeguato all’indice di vecchiaia e all’aspettativa di vita della popolazione. Inoltre, bisogna superare il tetto alle assunzioni in sanità. Sono molto soddisfatto per questo ulteriore passo avanti nell’iter istituzionale di una proposta che mi auguro possa essere calendarizzata e vagliata dal Parlamento».
«Servono più risorse, certe, non discrezionali e quantomeno costanti per garantire la sanità pubblica – commenta il capogruppo Dem Vincenzo Ceccarelli, primo firmatario della Pdl – Abbiamo fatto un buon lavoro di squadra, tra Consiglio e Giunta. Il nostro obiettivo resta quello di mettere in sicurezza il sistema sanitario nazionale indipendentemente dalle maggioranze parlamentari. Sistema che, come ha notato la Corte dei Conti, anche in conseguenza delle scelte fatte dall’attuale Governo, vedrà una costante riduzione del rapporto tra le risorse del fondo nazionale per la sanità ed il Pil, fino al 6%, nei prossimi anni, mentre nelle più importanti nazioni europee siamo vicini al 10%. Questa non è una battaglia di una parte politica, bensì un impegno forte che dalla Toscana e dall’Emilia Romagna viene chiesto al Governo, non a caso due Regioni che hanno una preponderanza della sanità pubblica ed è una proposta che vede la condivisione anche della Regione Piemonte, guidata dal centrodestra».

Ceccarelli e Sostegni, infine, hanno annunciato che presenteranno una mozione contro la norma prevista dalla bozza della legge di bilancio sul taglio del rendimento delle pensioni. Una misura, come affermato dalle organizzazioni sindacali, che andrebbe a colpire in modo pesante proprio la categoria medica e che innescherebbe, da subito, un ulteriore e pericoloso esodo dei professionisti dal Servizio sanitario nazionale.

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