Necessarie misure urgenti da parte del Governo per la sicurezza delle aziende orafe del comparto produttivo della Provincia di Arezzo
“La tutela e la sicurezza del settore orafo è fondamentale per l’economia di Arezzo e di tutta la provincia. Devono essere individuate misure in grado di garantire la sicurezza degli operatori e delle stesse aziende partendo dal rafforzamento degli organici delle Forze dell’Ordine. Il Governo deve intervenire con urgenza.”
Queste le parole usate dai consiglieri PD Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis, che hanno presentato una mozione in Consiglio Regionale per ribadire l’importanza di avviare azioni urgenti per la sicurezza dell’intero comparto orafo aretino investito nelle ultime settimane da un’ondata di furti ed azioni criminose che stanno creando preoccupazione ed incertezza all’intero settore.
“Abbiamo presentato una mozione urgente in Consiglio Regionale affinchè la Regione si attivi, anche in seguito alle proposte emerse nel corso dell’incontro al Viminale del 17 luglio scorso, nei confronti del Governo Nazionale, a tutela della sicurezza del settore orafo aretino, ambito strategico per l’economia di Arezzo e della provincia.
E’ necessario, proseguono Ceccarelli e De Robertis, procedere all’individuazione di misure urgenti in grado di garantire la sicurezza degli operatori e delle aziende, a partire, ad esempio, dal rafforzamento generale degli organici delle forze dell’ordine nel territorio aretino. Crediamo si debbano dare garanzie, fino quando ve sarà bisogno, della presenza di speciali reparti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, anche per potenziare l’attività investigativa e di monitoraggio nonché sostenere l’adozione, da parte delle aziende, di sistemi di sicurezza integrata anche mediante specifici accordi tra pubblico e privato.
Il settore orafo, argentiero e della gioielleria rappresenta un comparto centrale nella promozione del Made in Italy. Arezzo è uno dei principali distretti produttivi nazionali, che vale, da solo, oltre il 30% dell’export orafo nazionale. Anche nel 2023 il settore, a livello nazionale, ha confermato il trend positivo con un fatturato ha registrato una crescita del 10,2%, per 11,97 mld di euro. La Toscana, con 4,08 miliardi di euro si è mantenuta saldamente al primo posto nella graduatoria delle regioni esportatrici e la provincia di Arezzo si mantiene saldamente al primo posto con un aumento del +9,4% .
Come si può ben evincere da questi dati, concludono Ceccarelli e De Robertis, gli interventi che chiediamo sono fondamentali non solo per la sicurezza delle aziende e dei lavoratori, ma anche per evitare che l’aumento delle attività criminali possa incidere negativamente sull’intera economia locale. Tali attività, infatti, creano un clima di insicurezza tra i cittadini e tra gli imprenditori che, oltre a minacciare la sicurezza delle aziende, comporta un rischio per la loro capacità operativa anche in termini di produttività.”