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VINCENZO CECCARELLI

VINCENZO CECCARELLI

Mozione per fermare l’emendamento governativo al “Ddl Sicurezza” che penalizza l’intero comparto della canapa in Italia e mette a rischio migliaia di lavoratori

Ceccarelli(Pd) :“Mozione per fermare l’emendamento governativo al “Ddl Sicurezza” che penalizza l’intero comparto della canapa in Italia e mette a rischio migliaia di lavoratori.”

Mozione del gruppo PD in Consiglio Regionale a sostegno della filiera agroindustriale della canapa

“Non è accettabile che il Governo, con il solito atteggiamento populista e strumentale, metta in crisi un settore che ha un fatturato annuo stimato intorno ai 500 milioni di euro con circa 3mila aziende e 30mila persone impiegate. Questi sono i numeri che testimoniano la realtà della produzione, ovviamente solo per fini autorizzati, della canapa”.

Questa la presa di posizione del capogruppo del Pd In Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli, rispetto all’emendamento al ‘Ddl sicurezza’ presentato dal Governo che, se approvato, metterebbe a forte rischio tutti i risultati raggiunti sino ad oggi.
Occorre ricordare che fin dal 2016, con la Legge 242, lo Stato Italiano permette la coltivazione della canapa (scientificamente nota come Cannabis sativa). Gli usi includono alimenti e cosmetici prodotti nel rispetto delle discipline di settore, semilavorati come fibra, canapulo, polveri, cippato e olio carburanti per l’industria e l’artigianato, inclusi quelli energetici con l’uso della canapa come biomassa limitato all’autoproduzione energetica aziendale, materiale per il sovescio, materiale organico per bioingegneria e bioedilizia, materiale per la fitodepurazione di siti inquinati, coltivazioni per attività didattiche, dimostrative e di ricerca da parte di istituti pubblici o privati e coltivazioni destinate al florovivaismo.

“L’obiettivo di questo emendamento– spiega Ceccarelli – è quello di vietare l’importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l’invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli olii da esse derivati; questo vuol dire penalizzare tutti quegli agricoltori che nel corso degli anni hanno investito in una cultura legale e ad alto valore aggiunto con il rischio di causare pesanti ricadute su filiere agro industriali di eccellenza come la cosmesi, il florovivaismo, gli integratori alimentari, il settore dell’erboristeria che non possono essere associate alle sostanze stupefacenti. Per questo, oggi abbiamo depositato una mozione con cui chiediamo alla Giunta Regionale di attivarsi nei confronti del Governo ed in particolare del Parlamento affinché questo emendamento non venga approvato, o comunque a stralciarne i contenuti. Ci auguriamo – conclude Ceccarelli – che si possa avviare un percorso con l’adeguato coinvolgimento dei soggetti interessati, a partire dalle associazioni di categoria, finalizzato all’aggiornamento della normativa oggi vigente in materia tenuto conto delle specifiche esigenze delle aziende produttrici e della necessità di salvaguardare la forza lavoro e la qualità dell’occupazione”.

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