La Toscana condanna le violenze contro gli studenti. Approvata una mozione a firma PD, IV e M5S
Ceccarelli: “Fare chiarezza per rispetto delle persone e della libertà di manifestare il proprio pensiero”
“La democrazia si nutre della partecipazione e noi pretendiamo che sia fatta chiarezza su quanto accaduto a Pisa e a Firenze venerdì scorso, durante le manifestazioni pacifiche di qualche centinaio di studenti sulla guerra che sta insanguinando la Striscia di Gaza”.
E’ questa la sintesi estrema dell’intervento con cui il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli ha motivato la mozione presentata dal Gruppo Pd congiuntamente ai gruppi di Iv e Cinque stelle e approvata a maggioranza.
La mozione condanna in maniera ferma quanto accaduto, ritenendo del tutto sproporzionata la reazione delle forze dell’ordine nei confronti delle studentesse e degli studenti partecipanti.
Il testo recepisce le proposte dei gruppi del Partito Democratico e di Italia Viva e vede il contributo del Movimento Cinque Stelle, mettendo al centro le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che con una nota ufficiale ha definito un “fallimento” l’uso dei manganelli con i ragazzi.
“Le immagini dei video che tutti abbiamo avuto modo di vedere – ha spiegato Ceccarelli – mi hanno sconvolto e devo dire che le reazioni che si sono susseguite, a partire da quella del Presidente della Repubblica, rettori delle università, esponenti della chiesa, docenti delle scuole, mi hanno confermato il giudizio nel ritenere quelle immagini offensive dei valori che informano la nostra democrazia. Voglio dire con chiarezza che noi siamo i primi ad essere vicini a tutti gli agenti di polizia che fanno ogni giorno il loro lavoro proprio per difendere la democrazia e le istituzioni. Ma proprio per questa vicinanza siamo convinti che quei comportamenti che sono testimoniati dai video fanno danno innanzitutto a loro. E per questo credo che sia opportuno condannarli”.
“Chiediamo chiarezza – conclude il capogruppo – anche perché vorremmo che fosse sgomberato il campo dal dubbio che, magari sbagliando, qualcuno tra i protagonisti di quegli eventi abbia potuto anche solo respirare un clima diverso da quello a cui siamo stati abituati negli scorsi anni”.
Il Consiglio Regionale, con questa mozione, chiede alla Giunta di attivarsi nei confronti del Governo e del Ministero dell’Interno affinché sia fatta in tempi rapidi chiarezza e vengano spiegate le ragioni, con particolare riferimento al ruolo svolto dai responsabili ai diversi livelli operativi, in merito alla gestione dell’ordine pubblico in occasione delle manifestazioni di Pisa e Firenze, quando gruppi di manifestanti, in gran parte minorenni, venivano improvvisamente fatti oggetto di cariche con manganelli, in conseguenza delle quali si contavano oltre dieci feriti tra gli studenti.