CECCARELLI: “PROSEGUE L’IMPEGNO DELLA REGIONE SULLE VIA CICLABILI. LA CITTA’ DI AREZZO SARA’ LO SNODO DI TRE IMPORTATI PERCORSI”
“Con il progetto della Ciclovia Due Mari prosegue la realizzazione del sistema di ciclovie che avevamo previsto nel Priim e che renderanno la Toscana fruibile agli appassionati del turismo sostenibile e alle comunità locali da un nuovo punto di vista. Un’opera che si pone in continuità con il lavoro che la Regione aveva avviato negli anni scorsi con la Ciclovia dell’Arno, che è realizzata o in fase di piena realizzazione anche nel tratto casentinese e del Valdarno aretino, la Tirrenica e la Ciclovia del Sole e con le tante risorse messe a disposizione degli enti locali per la creazione di itinerari ciclabili locali. Bene l’attenzione che l’assessore Baccelli continua a dedicare a questo importante aspetto delle politiche infrastrutturali.”
Questo il commento di Vincenzo Ceccarelli, che negli anni scorsi nel ruolo di assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità aveva lanciato le politiche delle vie ciclabili in Toscana, commenta l’approvazione da parte della Giunta regionale del Protocollo d’Intesa per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Due Mari.
“La Due Mari ciclistica collegherà il Tirreno con l’Adriatico e attraverserà le province di Grosseto, Siena e Arezzo toccando i Comuni di Arezzo, Bucine, Sansepolcro, Anghiari e Monterchi – spiega Ceccarelli – Il tracciato di massima era già stato individuato negli anni scorsi e adesso si procederà alla progettazione dell’intero percorso. Per quel che riguarda il territorio aretino dopo il finanziamento del tratto tiberino tra Anghiari, Sansepolcro e Monterchi con 600 mila euro, di cui 300 mila euro finanziati dalla Regione, 150 mila dall’Unione dei Comuni e altri 150 mila dai tre comuni interessati, si deve procedere rapidamente al tratto che collegherà Monterchi e il capoluogo. La città di Arezzo diventerà lo snodo di tre bellissimi percorsi ciclabili, legati ai tre corsi d’acqua: Arno, Tevere e Sentiero della bonifica. L’obiettivo rimane quello di dare al nostro splendido territorio una rete di infrastrutture ciclabili che incentivino la mobilità dolce ma soprattutto che possano incentivare lo sviluppo e la promozione di un turismo sostenibile legato alla bicicletta che prima del covid era in grande crescita e che credo possa rappresentare una importante occasione di sviluppo anche quando questo difficile momento sarà superato.”