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VINCENZO CECCARELLI

VINCENZO CECCARELLI

Enti Locali, Ceccarelli (Pd): “Grave che il governo tagli servizi ai cittadini, scaricando la colpa sui comuni. Se questo è il percorso per valorizzare le autonomie, occorre la mobilitazione di tutti”.

Enti Locali, Ceccarelli (Pd): “Grave che il governo tagli servizi ai cittadini, scaricando la colpa sui comuni. Se questo è il percorso per valorizzare le autonomie, occorre la mobilitazione di tutti”.

«Fa male leggere le parole del presidente di Ali-Autonomie locali Toscana, Andrea Marrucci, e del direttore di Anci Toscana, Simone Gheri, che denunciano il taglio di 250 milioni di euro ai comuni toscani, programmati da qui al 2028. Fare la spending review sulla pelle dei comuni, come fa il governo Meloni, significa fare una danno ai cittadini, mettere a rischio servizi importanti che già i comuni faticavano per riuscire a garantire, visto l’aumento dei costi generalizzato provocato dall’aumento dei prezzi di questi ultimi anni».
Questo il commento del capogruppo del Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli, rispetto a quanto dichiarato oggi dal rappresentate dei comuni toscani.
«Contro questa decisione del Governo ci siamo già attivati da tempo come Gruppo consiliare, con una mozione nella quale si chiedeva che il Governo riconsiderasse questa scelta scellerata, che ha l’effetto di far pagare ai cittadini l’incapacità del Governo di fare le giuste scelte di bilancio, scaricando le colpe sui comuni. E magari sui comuni più efficienti, ovvero quelli che erano stati più bravi di altri a fare progetti e ottenere risorse del Pnrr, per realizzare opere utili per la cittadinanza. Questa cosa non è accettabile. E’ grave che sia accaduta nel 2024, ma ora occorre che il Governo si fermi, faccia marcia indietro ed eviti il danno ancor più grave di protrarre questi tagli nei prossimi 5 anni. In questi giorni stiamo combattendo una battaglia comune con altre regioni, per fermare la legge sull’autonomia differenziata. Nella legge sta scritto che servirà un anno per trovare le risorse necessarie ad attuare questa brutta e pericolosa riforma. Se questo è il metodo per trovare le risorse – conclude Ceccarelli – è chiaro che dobbiamo moltiplicare le nostre energie e fare quanto possibile per interrompere questo processo dannoso per tutti».

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