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VINCENZO CECCARELLI

VINCENZO CECCARELLI

Ceccarelli (PD): “Una grande manifestazione nazionale di Piazza per difendere la sanità pubblica”

Ceccarelli (PD): “Una grande manifestazione nazionale di Piazza per difendere la sanità pubblica”

“E’ il momento della lotta, per chi crede convintamente nel servizio sanitario pubblico. Per questo, come Gruppo Pd, proponiamo una grande manifestazione popolare per riaffermare che la Toscana vuole difendere a tutti i costi il primario della salute pubblica”.
Con queste parole, il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli, insieme ai colleghi del Gruppo Pd della commissione Sanità, il presidente Enrico Sostegni, Andrea Vannucci, Donatella Spadi e Federica Fratoni, annuncia la firma dell’appello in difesa della sanità pubblica, lanciato da rappresentanti del mondo politico, sindacale e dai professionisti del mondo sanitario e sociosanitario attraverso il web, e lancia l’idea di una manifestazione pubblica.
”Con questo atto – prosegue Ceccarelli – vogliamo dare il nostro contributo all’impegno di tanti contro il rischio del superamento del modello universalistico a favore di una sanità sempre più selettiva che aumenterà le disuguaglianze nel paese e consentirà di curarsi meglio a chi potrà permetterselo. E’ dovere delle regioni fare il massimo per gestire al meglio le risorse disponibili e in particolare quelle straordinarie del Pnrr. La Toscana lo sta facendo con il massimo impegno e con la consapevolezza delle molte criticità che devono essere risolte. Ma questo sforzo sarà vanificato se il Governo non porterà il finanziamento del fondo sanitario nazionale ai livelli almeno della media europea. La salute è il bene primario e noi ci batteremo perché tutti possano avere l’accesso alle migliori cure e assistenza possibili. Servono, però, maggiori risorse e minori vincoli alle assunzioni e alla spesa sanitaria, per poter rafforzare il sistema sanitario regionale, valorizzando il personale medico e non, che resta tra i migliori in Italia, ma paga un prezzo elevato alle conseguenze provocate in questi anni dall’emergenza covid”.

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