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VINCENZO CECCARELLI

VINCENZO CECCARELLI

Ceccarelli (Pd): «Serve una fiscalità di vantaggio per le Aree interne»

Il Capogruppo Pd in Consiglio regionale: «La misura più incisiva per rilanciare questi territori»

Una fiscalità di vantaggio per le Aree interne, insulari e i Comuni di montagna per contrastare lo spopolamento, favorire l’insediamento di imprese e dare nuove opportunità di lavoro soprattutto per i giovani. Lo chiede la risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Toscana.

«I territori delle Aree interne vivono da molti anni un fenomeno di spopolamento che deriva anche dalla carenza di opportunità lavorative e la pandemia ha aggravato queste difficoltà – spiega il Capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli – La misura più incisiva per contrastare lo spopolamento e rilanciare queste aree è quella di prevedere delle specifiche delle agevolazioni fiscali che favoriscano il mantenimento e la crescita delle attività produttive locali e quindi di occasioni di lavoro, soprattutto per i giovani. Il lavoro è un elemento essenziale affinchè le persone, possano scegliere di rimanere, o andare, a vivere in queste aree che hanno una straordinaria bellezza ma debbono anche poter offrire delle opportunità economiche. Un’attività economica e produttiva situata in un paese di montagna paga le stesse imposte di una che si trova nel centro città ma con uno svantaggio competitivo assai più rilevante per molte ragioni. La fiscalità di vantaggio è un modo concreto per colmare almeno in parte questo deficit anche perché un’attività commerciale, industriale, una start up, operativa in questi territori ha un grande valore sociale e di presidio».

Le cosiddette Aree interne, ovvero quei territori fragili, distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali, coprono complessivamente il 60% dell’intera superficie del territorio nazionale, il 52% dei Comuni ed il 22% della popolazione. In Toscana rappresentano circa un terzo del territorio.

«In Consiglio regionale – aggiunge Ceccarelli – abbiamo presentato un disegno di legge sperimentale sui “Custodi della montagna”, di cui sono primo firmatario, che prevede di concedere agevolazioni e contributi da parte della Regione per le attività economiche attive nei contesti montani. Però la Regione non può affrontare da sola questa problematica, serve una risposta nazionale. Il Parlamento ed il Governo hanno avviato la discussione sulla riforma fiscale, in questa occasione impegniamo la Giunta regionale a chiedere che venga inserita una misura specifica che preveda una fiscalità di vantaggio per le Aree interne e periferiche con l’obiettivo di stimolare la crescita economica di queste zone e ridurre le diseguaglianze territoriali».

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