Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP), Scende l’aliquota IRAP, Dal 7,58% al 2,98%
Sostegni e Ceccarelli (Pd): “Sforzo economico importante per un settore fondamentale nell’ambito del sociale. Conferma dell’attenzione per le persone più deboli”
«Approvando la variazione di bilancio in Consiglio regionale, ieri abbiamo preso una decisione molto importante per le aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP). Dal 1° gennaio 2024 l’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) sarà ridotta e scenderà al 2,98%. Uno sforzo importante da parte della Regione, perché parliamo di minori entrate stimate in 650mila euro. Ma era una misura che avevamo sollecitato anche come consiglieri PD, perché in grado di portare un po’ di ossigeno all’attività di queste aziende, 34 in Toscana, che svolgono una funzione insostituibile nell’ambito dei servizi sociali, dove svolgono un ruolo attivo, come ad esempio l’assistenza agli anziani o il sostegno all’infanzia e all’adolescenza, come nel caso dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, e sono quindi strettamente collegate ai bisogni sociali e socio-sanitari del territorio di riferimento. Questa scelta di riduzione dell’IRAP rappresenta un ulteriore segnale che la Regione Toscana vuole lanciare a difesa e valorizzazione dei servizi pubblici nell’ambito delle politiche sociali».
Così Enrico Sostegni, consigliere regionale Pd e presidente della commissione Sanità e politiche sociali, sulla variazione di bilancio, approvata ieri in aula, che, tra le altre cose, ha ridotto l’aliquota IRAP per le ASP.
«E’ una scelta coerente con l’attenzione che abbiamo sempre avuto per le persone più deboli – aggiunge il capogruppo Pd e componente della commissione Sanità Vincenzo Ceccarelli – In questo senso abbiamo dato risposta concreta ad una istanza manifestata dalle strutture pubbliche che operano in servizi di grande utilità per la nostra popolazione anziana».