Soddisfazione per la nomina della nuova dirigente amministrativa del Distretto Sanitario del Casentino.
“La scelta di riorganizzare i distretti della provincia di Arezzo si è rivelata vincente. Ora si punti alle Società della Salute.”
“Registro con grande soddisfazione la nomina della nuova dirigente amministrativa del Distretto Sanitario del Casentino nella figura della dott.ssa Daniela Faenzi, dichiara Vincenzo Ceccarelli capogruppo Pd in Consiglio Regionale.
Il percorso di ripristino delle zone distretto del Casentino e della Valtiberina nasce nel 2022, in quell’anno presentai, come primo firmatario assieme al Gruppo Pd, una mozione per modificare la legge e riavere le zone sociosanitarie autonome in Casentino, Valtiberina ed Arezzo come richiesto da tempo anche dagli amministratori locali. Questa soluzione ha rafforzato il rapporto tra i sindaci, i dirigenti ed il personale impegnato nella programmazione ed erogazione dei servizi sociosanitari del territorio portando effetti positivi in entrambe le zone.
Con l’ingresso di questa figura di dirigente amministrativa si rafforza l’azione di programmazione dei servizi sanitari e sociali di tutta la vallata.
E’ chiaro che, come affermato dalla stessa direzione della ASL, questo percorso di potenziamento non si deve arrestare e va proseguita la ricerca di professionisti socio sanitari di tutta la vallata.
In quest’ottica registro positivamente l’accordo raggiunto a livello regionale, a cui seguirà una delibera, che va ad incentivare i medici di medicina generale che scelgono di lavorare nelle zone interne e montane della Toscana.
Come Regione sosteniamo con forza il ruolo centrale della sanità come servizio pubblico e l’importanza che rivestono i territori periferici, dove i servizi devono essere particolarmente capillari. Credo che la stessa metodologia andrebbe applicata anche per i medici ospedalieri.
In considerazione dei positivi risultati che stiamo registrando in questi ambiti e nell’ottica di una migliore integrazione con i territori e per rafforzare il ruolo degli Amministratori Locali, il mio suggerimento è quello di valutare con attenzione la costituzione in queste zone delle Società della Salute, per garantire efficienza e trasparenza ai servizi sanitari e sociali.”