Ceccarelli e Niccolai: “Salvare gli sportelli bancari nelle aree interne”

Ceccarelli e Niccolai: “Salvare gli sportelli bancari nelle aree interne”
“Mentre cerchiamo di portare lavoro e residenza in montagna, con strumenti come quello del bando attuativo della legge “Custodi della Montagna”, da me promossa, che mette a disposizione contributi per chi investe in montagna, ci scontriamo con scelte degli istituti bancari che provocano la chiusura degli sportelli bancari nelle aree interne”. Commenta così, Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Consiglio Regionale, nonché membro della commissione aree interne. Il 90% dei Comuni che non ha più uno sportello bancario si trova in montagna e nelle aree interne della Toscana. Durante la riunione della Commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle Aree interne della Toscana si è discusso di questo tema che genera importanti ricadute per le famiglie e per le imprese, in un’audizione con i rappresentanti dell’Associazione Bancaria Italiana (Commissione regionale Toscana) e della Federazione Toscana BCC Credito Cooperativo. “Sono scelte compiute per logiche puramente economiche – prosegue Ceccarelli – che vanno in direzione contraria all’impegno con cui stiamo perseguendo l’obiettivo di una Toscana più forte e coesa , sostenendo aree che sono già prive di servizi, nelle quali molti residenti sono anziani e l’home banking non può certo essere una soluzione. Per questo motivo, nel confronto di ieri in Commissione è emersa la necessità di richiedere l’attivazione del meccanismo di vigilanza della Banca d’Italia al fine di tutelare la continuità del servizio e la clientela”. Marco Niccolai, Presidente della Commissione conclude: “Intendiamo proporre all’Autorità di vigilanza un atto per richiedere che nei richiami che fanno alle banche per il funzionamento si tenga conto non solo di parametri di efficienza economica, ma anche di presenza territoriale, perché la desertificazione degli sportelli provoca comunque difficoltà sociali ma anche al tessuto economico”.