Ceccarelli (Pd): «Promessa mantenuta, adesso rafforzare la sanità territoriale»
Arezzo, Casentino e Valtiberina tornano ad avere una loro zona-distretto, l’unità organizzativa che si occupa della programmazione e dell’erogazione dei servizi sociosanitari nel territorio. Il Consiglio regionale nella seduta di oggi, 23 novembre, ha approvato il ritorno alle tre zone-distretto che sostituiscono il Distretto unico creato nel 2017. Si conclude così l’iter iniziato a gennaio di quest’anno con l’approvazione unanime della mozione presentata dal Pd a firma di Vincenzo Ceccarelli in cui si impegnava la Giunta regionale a “valutare una revisione della dimensione delle zone-distretto, con particolare riferimento alle zone disagiate, rurali e montane, al fine di perseguire gli obiettivi di un potenziamento complessivo della sanità di iniziativa territoriale e di una migliore capacità di programmazione e gestione dei servizi socio-sanitari in tali ambiti, anche in considerazione dei nuovi bisogni di salute emersi con l’epidemia COVID-19”.
La delibera approvata dal Consiglio regionale riguarda specificamente la sola zona aretina e arriva dopo il parere favorevole della Conferenza regionale dei sindaci, e l’approvazione dell’atto da parte della Giunta regionale e della Commissione Sanità.
«Una promessa mantenuta – spiega il Capogruppo Pd e membro della Commissione sanità, Vincenzo Ceccarelli – Era un impegno che avevamo preso con il territorio, raccogliendo lo stimolo degli amministratori locali, e con l’approvazione del Consiglio questo percorso arriva a compimento. Dall’inizio del prossimo anno i territori potranno iniziare a riorganizzare la programmazione e l’erogazione dei servizi socio sanitari. Avere il luogo decisionale più vicino al territorio aiuterà, spero, a rispondere meglio ai bisogni dei cittadini e permetterà ai sindaci di avere un rapporto più diretto con l’organizzazione dei servizi. La pandemia ha reso ancora più evidente l’importanza di una buona organizzazione territoriale, è questo il futuro della sanità in Toscana, con una maggiore integrazione tra sanitario e sociale, e continuità assistenziale tra territorio ed ospedale e viceversa».
Ecco la composizione geografica delle tre nuove zone-distretto:
– zona distretto “Aretina”, comprendente i Comuni di Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Civitella in Val di Chiana, Monte San Savino, Subbiano;
– zona distretto “Casentino”, comprendente i Comuni di Bibbiena, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chitignano, Chiusi della Verna, Montemignaio, Ortiggiano Raggiolo, Poppi, Pratovecchio Stia, Talla;
– zona distretto “Valtiberina”, comprendente i Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino;